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Contributi a fondo perduto per gestione impianti natatori e sportivi.
È stato pubblicato il decreto che regola l’utilizzo delle risorse contenute nel «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano» a valere sul bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri (capitolo 846 del CdR 17 “sport”).
Le risorse stanziate nel Fondo per l’anno 2023 sono pari a 212.057.440,92 euro e sono ripartite per le diverse finalità, che sono riportate nella tabella inclusa nel testo del decreto.
Il decreto ministeriale contiene anche i criteri di assegnazione alle Associazioni Sportive Dilettantistiche (A.S.D.) e alle Società Sportive Dilettantistica (S.S.D.) dei contributi a fondo perduto previsti per la gestione di impianti sportivi e natatori.
In entrambi i casi, i fondi sono erogati anche per contrastare gli effetti degli aumenti dei costi energetici seguiti alla crisi e allo stop forzato della pandemia.
a. gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione, di un impianto sportivo;
b. avere un numero di tesserati, presso gli organismi affilianti alla data del 19 giugno 2023, pari ad almeno 20 unità.
Previsti anche contributi finalizzati ad incentivare l’avviamento all’esercizio della pratica sportiva delle persone con disabilità mediante l’uso di ausili per lo sport.
Per approfondire, leggi il testo deI decreto ministeriale.